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Cooperare: operare insieme con altri, contribuire attivamente al conseguimento di un fine

Quando si scendono insieme le rapide di un fiume, può essere facile credere che basti remare per tenere la direzione. Invece no. Se ognuno pensa solo al proprio “remo”, l’imbarcazione gira su se stessa e si rimane fermi o, peggio, si rischia di finire in acqua. Bisogna sapersi ascoltare e coordinarsi: solo così un’esperienza che può essere paurosa, diventa piacevole ed entusiasmante. Il Centro Capta è come un gommone che scende lungo un torrente: si condivide una stessa avventura e uno spazio comune.La capacità di essere attenti gli uni agli altri e di

La Vetta

  A volte la vetta è così alta da sembrare irraggiungibile: viene voglia di mollare quasi subito e scendere piuttosto che rischiare di fallire… Perché la vita è come una parete di roccia: ha i suoi appigli nascosti, i passaggi pericolosi, i momenti frustranti… e la paura di cadere e di essere giudicati, a volte è più grande del desiderio di provarci. La vetta, per un bambino, è saper superare la paura di sbagliare, non arrendersi di fronte alla difficoltà, respirare a fondo e trovare, dentro di sé, la voglia di salire. Non

Lo sguardo dell’altro

Un giorno una mamma ci ha chiesto “Ma voi come aiutate i ragazzi a crescere?”. E’ una bella sfida quella della crescita che non termina mai! Ma ciò che crediamo sia la premessa fondamentale in questo percorso, sta nella capacità di mantenere uno sguardo positivo e aperto sui ragazzi che incontriamo. Non c’è cambiamento, non c’è evoluzione che non si rifletta in uno sguardo benevolo da parte di chi ci sta accanto: sentirsi visti è il nutrimento per la propria identità. E un’identità salda e positiva è il punto di partenza

Il Campo dei Lecci compie 10 anni!

10 anni di divertimento e di crescita assieme. E' iniziato con un disegno, il disegno di un bambino. Uno dei molti, troppi, bambini, a cui viene dissolta la possibilità stessa di sognare. Gli avevamo chiesto: disegna il tuo più grande sogno. E lui lo fece. Stupendoci. Disegnò un posto meraviglioso, colorato pieno di verde, arcobaleni, animali, piante, fiori, giochi, e lui su un cavallo, assieme a molti altri bambini. Era un disegno di speranza. Non potevamo non accogliere quell'esile possiblitià che ci stava offrendo. Per lui e per tanti altri bambini abbiamo tradotto quel disegno in